Nella Terra dei Briganti

Nella Terra dei Briganti

Il Brigantaggio, così come è stato sempre trattato dalle riviste storiche, ci è stato sempre rappresentato come fenomeno irruzionale contro lo Stato Italiano durante il periodo dell’unità d’Italia. Oggi a distanza di anni, grazie a rivisitazioni storiche e allo studio di atti parlamentari dell’epoca, è stato in parte redento. Infatti, se da una parte i Briganti compivano scorribande verso gli oppressori, dall’altra rappresentavano i paladini del territorio che si opponevano contro l’usurpatore. Il Castello di Lagopesole nel corso del 1861 è stato teatro di riunioni e reclutamenti di briganti per la difesa del territorio presidiato da Carmine Crocco e dai suoi seguaci. Dal territorio di Lagopesole si possono facilmente raggiungere altri borghi e Comuni resi famosi per le gesta dei briganti. Così come è molto semplice organizzare escursioni nel territorio del monte Vulture, alla scoperta dei rifugi e dei percorsi che i Briganti abitualmente percorrevano per nascondersi e organizzare rappresaglie contro gli oppressori. Lo sdoganamento del brigantaggio come fenomeno eversivo, oggi attrae molti storici che lo stanno studiando anche come fenomeno sociologico. Lo studio delle abitudini, del modo di alimentarsi, delle ideologie e delle alleanze/tradimenti, ha fatto nascere intorno alla figura del Brigante, un mondo parallelo che, nel corso dell’anno, rivive in manifestazioni e rivisitazioni storiche. E’ questo uno spettacolo da non perdere assolutamente magari degustando un buon bicchiere di Aglianico, vino di queste zone, di antichissime origini.

 

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