Basilicata, terra degli Svevi. Forse non tutti sanno che circa 800 anni fa, la Basilicata contava oltre 200 siti abitati fortificati da castelli dislocati in diverse zone. La zona di Lagopesole è caratterizzata dall’imponenza del Castello attribuito a Federico II di Svevia che domina la rocca del complesso abitativo. Da cui il nome Castel Lagopesole che caratterizza il nome del paese. A ben vedere, Lagopesole con il suo castello, rappresenta una delle pietre fondanti di tutta l’attività legata alla promulgazione delle Costituzioni Federiciane che rappresentarono un primo passo verso l’ammodernamento dell’intero ordinamento giuridico fondandolo su principi non più “Longobardiani” quanto piuttosto “Giustiniani”; attraverso l’abolizione della regola arcaica della estromissione della donna da qualsiasi diritto legato alla trasmissibilità dell’eredità. Infatti proprio nelle sue dimore lucane, Federico II partorì i principi fondanti dell’intero ordinamento, ponendo l’obbligo di destinare i 2/3 all’asse “maschile” della famiglia ma allo stesso tempo ponendo l’obbligo di destinare il rimanente terzo a favore delle figlie. La storia che si può respirare nei castelli svevi della Basilicata è davvero interessante; Ad esempio, nel castello di Lagopesole di pianta quadrata irregolare, si riescono a percepire le differenti sfumature derivanti da successivi interventi e ampliamenti che l’hanno visto tra l’altro, luogo di ritrovo nel corso del 1861 dei briganti capeggiati da Carmine Crocco.